Quest’ultima può anche essere intesa come fitness globale utile alle attività quotidiane, soprattutto nell’ambito della riabilitazione, oppure come capacità atletica, se i soggetti trattati sono degli atleti.
A Cosa Serve
A cosa serve l’allenamento funzionale?
I terapisti usano spesso questo approccio soprattutto per ricondizionare i pazienti colpiti da certi scompensi motori.
I protocolli si basano quindi su attività e pratiche specifiche per i soggetti, con l’obiettivo di ripristinare una cosiddetta indipendenza funzionale e di prevenire i possibili infortuni.
Attività funzionale e riabilitazione
L’allenamento funzionale affonda le sue radici nella branca della riabilitazione.
Soprattutto in principio, l’esercizio funzionale proponeva esercizi molto simili alle attività domestiche e lavorative, al fine di far riguadagnare tali capacità perdute dai soggetti in seguito a traumi o interventi chirurgici.
Pertanto, se il lavoro specifico di un paziente richiedesse di sollevare ripetutamente carichi pesanti, l’esercizio funzionale si incentrerebbe in questa tipologia di sforzi.
Se invece il paziente fosse genitore di bambini piccoli, l’attività funzionale sarebbe mirata ad incrementare la resistenza a carichi moderati, con una certa componente isometrica, sulle braccia.
Ed ancora, se il paziente fosse un maratoneta, l’allenamento funzionale sarebbe finalizzato alla ricostruzione della resistenza.
Nella riabilitazione, l’allenamento funzionale non deve necessariamente comportare attività di forza massimale o sub massimale, o indirizzate a creare ipertrofia, ma deve sviluppare la capacità di affrontare gli sforzi nei quali il soggetto presenta difficoltà.
L’allenamento all’equilibrio, per esempio, è spesso incluso nel trattamento funzionale dei pazienti in riabilitazione per un infortunio o un intervento agli arti inferiori (caviglie, ginocchia ecc.).
D’altro canto i trattamenti funzionali richiedono un’attenta progettazione, che non può prescindere dal realismo sugli obbiettivi prefissati, sui mezzi da utilizzare e sui tempi necessari.
fonte: https://www.my-personaltrainer.it/